Ottobre 2013


 



Javier Daulte

Giovane autore e regista argentino,  Direttore Artistico del Teatro Payrò di Buenos Aires e
titolare della cattedra di regia nella Scuola Superiore di Cinematografia di Eliseo Subirlo (Buenos Aires). Ha ricevuto molti premi in tutto il mondo e tiene regolarmente seminari di regia e drammaturgia in Spagna e in Argentina.

OPERE

  • “Non sei mai stata tanto adorabile”: traduzione di Osvaldo Alzari

7 personaggi : 4 donne e 3 uomini
E’ possibile pensare che ogni soggetto sia il prodotto di una successione di innumerevoli fatti straordinari: un infinito numero di storie d'amore, alcune fortunate, altre mozzate, molte senza dubbio fallite o frustranti, altre invidiabili, la maggior parte quasi sicuramente sbagliate. Vista così, l’esistenza è la prova di un quasi inverosimile e nauseante cumulo romantico di storie. Secondo l’autore, la storia di qualsiasi famiglia diventa interessante se attraversata dalla coordinata temporale, per questa ragione i protagonisti della pièce sono: sua madre, suo padre, sua nonna, suo nonno, lo zio e una vicina, visti da un bambino, l’autore appunto, che vede nella storia della sua famiglia niente di diverso dall’inesorabile casualità che lo ha messo al mondo.
Spostarsi da questo fatalismo generazionale conduce verso un terreno molto più labile, dove quello che poi si presenta come inevitabile, è solo un momento, una situazione, in definitiva, una casualità storica. Questo campo, quello della casualità, è terreno privativo della finzione.

  • “Ci sei?”: traduzione di Marzia Spanu

2 personaggi : 1 uomo e 1 donna
Una coppia trasloca in un appartamento piccolo e poco confortevole. Vi regna il caos, scatoloni dappertutto, il riscaldamento non funziona, problemi con i vicini. Ma questo è niente a confronto con ciò che i due trovano nella nuova casa: la presenza di un uomo invisibile. Attraverso il ricorso ad elementi fantastici, l’autore propone una serie di interrogativi, lasciando aperta, come è solito fare, l’interpretazione che in gran parte dipende dagli spettatori.
Il suo testo più famoso di Daulte, messo in scena in tutto il mondo, (Old Vic di Londra, Teatro Romea di Barcellona…)
Ha ricevuto moltissimi premi fra cui:
- Premio ACE a la Mejor Comedia y/o Comedia Dramática
- Premio Clarín al Mejor Espectáculo del Circuito Off
- Premio GETEA 2004 al Mejor Director y Mejor Actor del Año
- Terna Premios ACE al Mejor Director y a la Mejor Actriz
- Terna Premios Clarín al Mejor Autor Argentino y al Actor Revelación, Héctor Díaz
- Terna Premios María Guerrero al Mejor Autor y Direccion

  •  “Criminal”: traduzione di Manuela Cherubini

4 personaggi : 2 uomini e 2 donne
Commedia noir andata in scena anche Europa, tema centrale la psicoanalisi:  protagonisti due coniugi e i loro rispettivi psicoanalisti. Un crimine passionale sta per essere commesso e qualcuno ha il potere di evitarlo. Bugie, tradimenti, e una trama che si risolve in modo sorprendente. Un’occasione per descrivere in modo critico le forme di sottomissione che nascono nel rapporto psicoanalista/paziente e, più in generale, pregiudizi e luoghi comuni della terapia.

  • “Besame mucho”: traduzione di Manuela Cherubini

8 personaggi :  4 donne e 4 uomini
Commedia  thriller su un gruppo di agenti che si prepara a far fronte all’inaspettato: un compito dall’esito improbabile poiché “l’inaspettato” ci coglie sempre di sorpresa.
Tutto ha inizio quando uno degli agenti, Costa,  spinto dall’invidia, monta (con la complicità di altri agenti) un’operazione clandestina per investigare la vita privata di una collega, Paluzzi, che poco dopo sparisce. Da questo momento tutti gli agenti sono coinvolti nell’investigazione della scomparsa. Le piste si contraddicono ed ogni deduzione conduce ad un vicolo cieco.
Paradossalmente la ricerca della verità li allontana sempre più dai fatti e questo impedisce loro
di vedere la minaccia…


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