Manel Dueso
Catalano, drammaturgo, regista, attore di teatro, cinema e televisione; insegnante di recitazione, fondatore con Sinisterra nel 1989 della Sala Beckett a Barcellona. Per “Sara e Simon” ha ricevuto il premio della critica nel 1996. OPERE
Ispirato a Koltès, poetico testo sulla vita, l’amore, la malattia e la morte. Sara, un transessuale che lavora in un cabaret facendo il play-back di “Sara Montiel”, è obbligata dal suo amante Brando a prostituirsi. Brando (si fa chiamare così perché affascinato da Marlon Brando) è un piccolo trafficante di droga. Simone, un ragazzo di buona famiglia, sradicato dal mondo e aspirante poeta, finisce eroinomane e piccolo delinquente. Sara e Simone hanno l’Aids, saranno uniti prima dalla malattia, poi dall’amore e infine dalla morte. Della malattia non si parla mai apertamente, perché non è importante la malattia in sé, ma ciò che comporta. In definitiva, la piece è un canto alla vita e una critica della nostra società. |