Settembre 2020

 






Manojlovic Miki

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E’ nato a Belgrado da una famiglia di attori. Trascorre la sua infanzia tra le scene e gli artisti di teatro. Diplomato alla scuola di Arti Drammatiche di Belgrado, dove già negli anni Settanta, durante gli studi, scopre l’idea della recitazione nelle sue forme teatrali più varie, dal repertorio classico fino alle proposte teatrali più inconsuete. Ancora giovanissimo diviene uno degli attori teatrali più famosi ed apprezzati della ex-Jugoslavia.

 

Ha interpretato più di 35 ruoli teatrali come protagonista, per importanti progetti del repertorio classico e contemporaneo, senza tralasciare quello sperimentale, alla scoperta di sempre nuovi spazi teatrali, indagando con una ricerca continua su nuovi valori e valenze del “gioco recitativo”.

 

Gli sono stati assegnati tutti i maggiori premi e riconoscimenti destinati agli attori di teatro nella ex-Jugoslavia. In Germania, nel 1989, gli è stato conferito anche il “Theater an de Rhur”, istituito da Roberto Ciulli, come miglior attore della ex-Jugoslavia.

 

E’ stato inoltre protagonista in spettacoli diretti da grandi registi teatrali. Tra questi, Peter Brook ha un posto di rilievo nella vita artistica di Miki Manojlovic, legata all’esperienza indimenticabile del processo di creazione della versione teatrale del “Mahabrarata”.

 

Ha recitato sulle scene dei teatri di Amsterdam, Bucarest, Bratislava, Budapest, Berlino, Trieste, Varsavia e di tutti i teatri jugoslavi, convinto del fatto che ogni processo di teatro deve essere svolto fino al suo termine ultimo, che di sua spontanea volontà ha rifiutato di recitare sulle scene di Londra, Los Angeles, New York, Perth e Adelaide.

Contemporaneamente al teatro Miki Manojlovic fa anche cinema. Recita nella sua lingua materna, il serbo-croato, in rom, in inglese, in francese. Dalla sua filmografia, che annovera ben 31 film, vanno sottolineate le opere cinematografiche in cui è stato protagonista e gli hanno fatto meritare premi e riconoscimenti, come l’Oscar per il miglior film straniero 1986, la nomination al Golden globe 1988 per il miglior film straniero e le due Palme d’Oro ricevute a Cannes nel 1985 e nel 1995.

Per Manojlovic ogni nuova suggestione di un film rappresenta un’introduzione ad un processo recitativo del quale egli non sente di aver ancora raggiunto i limiti.

Miki Manojlovic occupa, infatti, proprio per la diversità dei ruoli interpretati nel cinema uno dei primi posti nello spazio cinematografico e teatrale europeo.

 

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